Entriamo ora in una famiglia di parametri che danno informazioni di carattere energetico, utili soprattutto per determinare l'intellegibilità del segnale, sia per il parlato che per la musica).
Energia è relativa al quadrato della pressione. Se faccio il quadrato e la somma di tutti gli impulsi ottengo la Etotale.
Se voglio valutare l'intellegibilità del segnale, è importante capire quanta parte del segnale è contenuta nella prima parte dell'IR rispetto al totale dell'energia.
Rapporto fra energia utile ed energia totale. L'energia utile in questo caso va dagli 0 ai 50 ms, mentre l'nergia totale va da 0 a infinito.
Nel caso del parlato il D50 deve essere maggiore di 0.5. Nei primi 50ms ci deve essere almeno metà dell'energia totale perchè il parlato sia intellegibile.
Altri indici di chiarezza definiti Clarity, sono il C50 e C80.
Essi sono definiti come il rapporto tra energia utile ed energia dannosa. Ora le misure sono logaritmiche e si calcolano come:
In cui al numeratore abbiamo l'energia utile ed al denominatore abbiamo l'energia dannosa dagli 50/80 ms fino ad infinito.
Essi sono usati per l'intellegibilità del parlato(C50) e della musica(C80).
Il C50 ha bisongo che tutte le articolazioni siano percepibili. Per la musica va bene il C80 poichè le articolazioni sono più lente del parlato.
Il livello di intellegibilità può essere anche piú basso rispetto al parlato.
Valori ottimali per il C50 e il C80:
C50 | C80 | |
---|---|---|
< 0dB | non idoneo | < -4dB |
0dB < C50 < 3dB | discreto | 0 < C80 < 2dB |
3dB | idoneo | > 2dB |
La spatial impression è una delle caratteristiche piú importanti valutate.
Per avere una sensazione di spazialità corretta le ITDG non devono superare gli 80 ms e devono arrivare all'ascoltatore da direzioni laterali, perchè questa cosa aumenta la percezione di asimmetria dello spazio.
I rapporti di intensità tra prime riflessioni e suono diretta devono rispettare le leggi dell'effetto precedenza (effetto Haas).
Dal punto di vista frequenziale, le bande di frequenza più importante per l'impressione spaziale sono quelle con banda di ottava ai 125 Hz (suono caldo) e della parte a 1000 Hz (banda di apertura), essa contribuisce a dare una presenza
spaziale del suono, fronte di presenza piú alto.
Mentre la banda dei 125 Hz contribuisce a creare un suono avvolgente, la banda intorno ai 1000 Hz è legata alla sensazione di apertura del suono. L'impressione della spazialità è legata molto a coerenza interaurale. Una bassa coerenza
interaurale da un piú largo ambiente spaziale. Spazio asimetterico = bassa coerenza interaurale.
Una simmetria dal punto di vista spaziale ci piace, ma dal punto di vista acustico non ci piace molto.
Piú sono diversi i segnali che arrivano alle due orecchie piú ci sembra di essere in uno spazio aperto.
Ci sono diversi parametri per la coerenza del segnale tra due orecchie, tra cui la ITACC ovvero inter aural cross correlation. Tutti questi parametri vengono in genere registrati con delle Dummy-Head.
Questa definizione parte dal presupposto che l'energia utile decade nei primi 50/80 ms.
Ma non in tutte le situazioni questo dato è uguale.
Quindi è definito un altro parametro, ovvero il Centre Time:
tempo baricentrico della risposta all'impulso, ovvero esso è il tempo che separa il 50% dell'energia prima di un istante e dopo un istante, individua dunque la metà di una IR dal punto di vista energetico, quindi il tempo passato il
quale, sono stato in vestito dal 50% dell'energia.
Calcola l'energia della IR, nel dominio tempo discreto, ovvero prendendo e sommando i quadrati della IR.
Facendo questa operazione, o ho tutta l'IR o faccio una stima della IR. Ció è legato al C50 e C80, poichè mi da una misura della
chiarezza del suono, poichè piú basso è il tempo centrale, piú chiaro risulterà il suono, poichè il 50% dell'energia è spostato sulle prime riflessioni; piú grande è il tempo centrale, piú l'energia è spalmata su tutta l'IR e quindi la
riverberazione della parte diffusa è piú forte.
Tipicamente per le applicazioni musicali e del parlato, il valore del ts è compreso tra 140 e 180 ms, in una banda tra i 250 e i 2000 Hz.
Ti dice come è fatta dal punto di vista energetico la IR; se il tempo centrale è troppo alto, il secondo 50% dell'energia è presente sulla coda dell'IR, ovvero sulla parte diffusa. Hai una IR molto piú omogenea(scende piú lentamente), se
hai invece una IR molto forte all'inizio e molto rapida a scendere, quindi la parte diffusa della IR è molto corta e hai meno riverbero, e dunque avrai un ts piú piccolo sbilanciato verso l'inizio.
ts piú piccolo -> IR più compatta -> energia su prime riflessioni
ts piú verso destra -> riverbero piú lungo, energia spalmata su parte diffusa(coda)
(Ambiente troppo asciutto non è percepito come confortevole, quindi è bene che un certo ambiente abbia una certa spazialità, anche se è bene che il contributo sia concentrato all'inizio)
Altro parametro utilizzato che riguarda l'acustica delle sale è l'indice di rinforzo acustico, indicato la lettera G. Esso è una misura dell'amplificazione acustica introdotta attraverso un apparato di amplificazione confrontata con la
risposta dell'ambiente a una sorgente sonora senza amplificazione acustica (similare ad il concetto di amplificazione trasparente, ovvero atteggiamento che dipende da vari fattori).
L'indice di rinforzo acustico da delle indicazioni su un apparato acustico che non si vuole che interferisca troppo con la sorgente naturale.
Ci sono delle normative che definiscono delle sorgenti standard per poter confrontare i diversi ambienti.
Ci sono diversi modi di definire questo rinforzo acustico, c'è ad esempio una norma che definisce due possibili criteri di misura di questo indice di rinforzo acustico: