Composizione di Stockhausen del 1963-63 che corrisponde all'esemplare più significativo della
modalità di composizione della rappresentazione di un processo, che caratterizza il periodo dei
primi anni '60, concorrenzialmente alla moment form. Stockhausen non è contrario per principio
alle forme drammaturgiche, ovvero quelle che hanno movimento, direzionalità precisa, ovvero
forme orientate. La caratteristica della moment form
è che essa non è orientata, ed all'interno del
momento, pur riscontrando delle tendenze o linee di tendenza statistiche, tendenzialmente il
momento è pensato da Stockhausen come un qualcosa che non cambia, qualcosa sempre simile a se
stesso. Una sequenza continua di climax, anziché come le forme drammaturgiche orientate: un
qualcosa che va verso un climax e poi si estingue.
Il processo mette in questo caso in scena un qualcosa di drammatico, mette in scena un qualcosa di
drammaturgico, orientato nel tempo, con dei riferimenti, degli sviluppi, delle relazioni orientate
temporali, rispetto ad una Moment form che non ha queste relazioni.
Nel complesso, cosa significano le 3 parti della composizione e quali sono i criteri alla base di
questa partitura. Le motivazioni che spingono Stockhausen a creare determinate regole, meccanismi
che fanno scattare il gioco della composizione, ovvero cosa da a questo processo il carattere di una
certa composizione o di un'altra. Quanto entra in gioco la scelta dell'esecutore, e quanto entra in
gioco di chi finalizza la partitura, e su quali elementi le scelte vanno a cadere?