L'equiparazione tra paradigma scientifico e paradigma in senso estetico è frutto delle riflessioni di un musicologo olandese che si chiama Alcedo Coenen.

Ha pensato di stabilire una relazione tra il paradigma delle rivoluzioni scientifiche (cosi come é stato definito dallo studioso di filosofia e storia della scienza Thomas Kuhn) e i fatti estetici, le questioni relative all'arte e in particolare alla musica. In pratica è come se un determinato autore, nell'arco della sua esistenza, o nell'arco di alcune fasi della sua vita, agisse sulla base di un paradigma, di una condizione epistemologica (studio dei processi cognitivi attraverso la ricostruzione delle fasi di sviluppo di un individuo) paragonabile a quella con cui si svolge la scienza di un determinato periodo.

Vediamo di cosa si tratta con l'aiuto di queste immagini:

Paradigma vigente: è l'insieme di tutta una serie di credenze, assunti e rappresentazioni che caratterizzano la scienza di un certo periodo.

Thomas Kuhn sostiene che tutte le rivoluzioni scientifiche avvengono secondo uno schema simile e in particolare si ha una rivoluzione scientifica quando si presenta un'anomalia, ossia un problema che il paradigma vigente non é in grado di risolvere. Questo mette in crisi il vecchio paradigma e determina il sorgere di nuove ipotesi che tuttavia, pur facendo emergere di già un nuovo paradigma, entrano per il momento in conflitto con il paradigma vigente e quindi si creano fratture tra i sostenitori di un vecchio stato di cose e i sostenitori del nuovo.

Alla fine, inevitabilmente, il nuovo paradigma vigente è quello che esce fuori dalle risoluzioni di questo conflitto. Si ha dunque un nuovo assetto di convinzioni, rappresentazioni e assunti di base.

Possiamo dunque dire che il paradigma vigente, per quanto riguarda la musica, i periodi storici e gli autori, é un insieme stabile di condizioni e convinzioni. Questa parificazione ci è utile perché ci permette in prospettiva di considerare eventuali fratture storiche o anomalie, sotto questo tipo di rappresentazione concettuale (fig.1).