Il Paradigma di Stockhausen

Proiezione della Formula

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fig. 16

Essa è un qualche cosa di Stockhausen non ci da alcuna dimostrazione completa. Sappiamo che Mantra è scritto con una formula. Sappiamo che Licht, ovvero la grande opera di Stockhausen di cui Coenen ci riporta la formula, è basata su una formula. Ma anche se non sono chiari i processi che conducono alla proiezione effettiva, la stessa parola proiezione, ci da in qualche modo un indizio rilevante. Sostanzialmente la concezione geografica (concezione della carta geografica). La carta geografica con le sue astrazioni, convenzioni e riduzioni in scala, è una rappresentazione di ciò che succede nella realtà (che è molto più esteso). Ovviamente c'è tra la carta geografica e i contorni delle entità geografiche, c'è una somiglianza che non è necessariamente presente tra ciò che è contenuto nella formula e ciò che è contenuto nella composizione. Ovvero se una formula è costellata di aggregati (momenti, punti, transizioni), quello che facciamo più fatica a tradurre è come avviene il passaggio da questi momenti in forme più estese. Però questi momenti geografici rappresentano in maniera letterale oppure iconica, o iconica, o retorica (traslato come metafora), un tropo; questa cosa è abbastanza chiara.

Ovvero un singolo evento musicale all'interno della formula può essere sviluppato in estensione di discorso musicale che eredita come un materiale genetico di fondo tutto ciò che è contenuto nella sua sintesi all'interno della formula, è abbastanza chiara e affascinante.

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