Storia della Musica Elettroacustica

Luigi Nono - Negli anni ’70

Negli anni ’70 Nono prosciugherà la sua scrittura da elementi apertamente politici, per una scrittura più intimista, musica strumentale (Como una Ola di Fuerza Y Luz del 1973 per orchestra e pianoforte per Pollini, ancora ha qualcosa di politico) ma già con brani come Per Bastiana per orchestra e nastro, fa intravedere un interesse specificatamente strumentale, ma a tratti militante con Sofferte Onde Serene e Con Luigi Dalla Piccola (Musica manifesto presenta i due volti di Nono prettamente strumentale in Un Volto del Mare e politico in Non Consumiamo Marx). Un volto e il Mare riporta al brano Risonanze Erranti. LiederZyklus a Massimo Cacciari pezzo realizzato a Friburgo da Nono.

Dunque troviamo le due anime di Nono: una contemplativa e l’altra militante. I due mondi sonori di Musica-Manifesto convivono in Nono, Per Bastiana fu uno dei pochi brani scritti da Nono per nastro e orchestra, Bastiana è sua figlia. Sofferte onde serene (piano e nastro), unico pezzo per pianoforte solo di Nono, Per Luigi Dalla Piccola, esercizio virtuosistico di percussioni e nastro.

Luigi Nono - Per Bastiana (1967)

Per Bastiana (figlia), uno dei pochi pezzi per orchestra. Ampie masse orchestrali, significativo che in questo momento di svolta decide di usare l'orchestra. L'orchestrale tende ad essere conservatore. Non c'è più una contrapposizione dialettica. Parte di questa tipologia di materiale verrà riutilizzata in Prometeo. Disfarsi delle note. Nel Prometeo, tre ore, non c'è nemmeno un accenno di melodia.

Luigi Nono - Como una ola de fuerza y luz (1973)

Collaborazione tra nastro ed orchestra assoluta. Como una ola di fuerza y luz, è un brano per pianoforte, soprano e orchestra che segna l’ultima manifestazione del Nono politico (1973) il cui nastro va spesso ad amalgamarsi con la grande orchestra con pianoforte e voce (Pollini ed Abbado erano 2 militanti come Nono). La musica al giorno d’oggi nasce nell'ambito borghese ed è per un pubblico privilegiato della borghesia (Parmegiani realizza dei lavori negli anni ’80). Como una ola di fuerza y luz, è un brano per pianoforte, soprano e orchestra che venne scritta da Nono all’inizio degli anni ’70 in cui riflette sugli aspetti circostanziali, viene programmato a La Scala anche essendo un pezzo di avanguardia di difficile ascolto. I brani che scrisse per pianoforte li scrisse per Maurizio Pollini, ed il pianista per Nono faceva parte dello strumento.

Tra gli anni 50 e 60 Nono ha un tirocinio strumentale molto intenso. Nono esercita la mano, qui mostra i muscoli. Uso massiccio del pianoforte, mai un momento meditativo o festeggiato. Ultimo pezzo prima dell'inizio di una nuova stagione, la stagione del suono mobile, teorizzato da se stesso. Sofferte onde serene per pianoforte e nastro, si pone agli antipodi, non come fraseggio, estrema irregolarità ritmica, polverizzazione del linguaggio musicale, come se volesse far parlare la materia del pianoforte, cogliere le minime sfaccettature del suono, tessuto molto sottile e cangiante fatto di pulviscoli sonoro, microvarianti.

Lo strumentista era spesso parte della composizione, come in "A Floresta" in cui il direttore ed i musicisti hanno potere decisionale o "Y estonses Comprendido". La partitura non è qualcosa di staccato dall'esecutore, come la "Lontananza Nostalgica Utopica Futura" opera importante che scrisse lavorando insieme a Kremer su cui è costruita la stessa. Dopo la partitura di Con Luigi Dalla Piccola del 1979 le partiture di Nono divengono abbozzi (partitura di Sofferte Onde Serene sono scarabocchi) per Nono è importante il carattere momentaneo e contestuale dell’opera. Sempre in Como una ola di fuerza y luz dal testo di Julio Huasi, Nono si distacca dalla politica militante ma con un impatto della testualità politica. Nono non aveva problemi economici, poteva mobilitare risorse ingenti. Da Per Bastiana vi è un’integrazione dell’orchestra con il nastro quasi totale e recupera la maestria del Canto Sospeso. Como una ola de fuerza y luz è l’ultimo pezzo della prima stagione del suono mobile di Nono.

Il brano che lo segue è Sofferte Onde Serene (partitura molto disordinata) che si pone agli antipodi di Como una ola de fuerza y luz in cui vi è un uso del pianoforte per macchie, irregolarità ritmiche ed estrema polverizzazione del discorso musicale, secondo la poetica del suono mobile vuole cogliere le minime differenze del suono anche se il pianoforte rende difficile questo discorso da affrontare. Tuba, clarinetto basso, fiati si prestano al suono mobile, poiché sono strumenti che producono disordine. Bertoncini attua l’opera di traghettamento del pianoforte verso una direzione materica con Cifre e associazione Nuova consonanza.

Luigi Nono - Sofferte Onde Serene (1976)

È importante il nastro magnetico per Sofferte Onde Serene poiché si sentono 2 pianoforti rumori e filtraggi, come se ci sia un’alone del brano sul nastro (difficoltà pratica di sincronizzazione con il nastro). La musica non ha apparenti relazioni armoniche ma che richiede una sincronia perfetta, sembra che il pianista cerchi qualcosa sulla tastiera discorso musicale di 15 minuti sulla ricerca timbrica e di emissione, con forte percorso sulla componente materica del suoni.



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